Una bevanda di antica tradizione
Giallo, dorato, splendente, ricco di aromi e di energia, il golden milk è una bevanda di antica tradizione. Nella medicina ayurvedica viene considerato una sorta di panacea, di supporto per attenuare la stanchezza e l’affaticamento fisico e mentale, per contrastare la depressione e per sostenere il lavoro di fegato e intestino, aiutando così l’organismo a liberarsi dalle tossine, legate, per esempio, all’assunzione di farmaci o allo stress. Si utilizza, anche, per il suo effetto disinfiammante, che attenua i dolori in caso di artrosi e infiammazione delle articolazioni. La leggenda narra che fu proprio un maestro di yoga ad inventare la ricetta per aiutare i sui allievi a diventare più flessibili durante gli esercizi.
I segreti per prepararlo
In India, la ricetta per preparare il golden milk fa parte delle competenze casalinghe che si tramandano da generazioni, e varia da famiglia a famiglia. Realizzarla richiede tempo e attenzione. Gli ingredienti di base sono sempre gli stessi: curcuma, acqua, un pizzico di pepe nero. Per prima cosa è necessario stemperare curcuma e pepe nell’acqua e scaldare a fiamma bassa, diversi minuti, mescolando, in modo da raggiungere una consistenza cremosa, senza formare grumi sprigionando, con il calore, i principi attivi presenti. A questa pasta si aggiungono poi olio di cocco (in occidente sostituibile con olio di mandorle), un dolcificante naturale, come miele o zucchero di cocco, zenzero, cannella o altre spezie secondo gli effetti terapeutici e gli aromi che si vogliono ottenere. Questi ultimi ingredienti possono essere mescolati alla pasta di curcuma subito dopo la preparazione, soluzione che aiuta a dosarli in modo accurato, e migliora la conservazione, oppure uniti di volta in volta al latte.
In India si usa preparare la base per il golden milk in quantità sufficienti a durare almeno un paio di settimane, mescolando in anticipo le diverse componenti prescelte, per poi conservarla in vasi di vetro ben chiusi. Una volta pronta, basta aggiungerne un cucchiaio al latte caldo, vegetale o vaccino, per ottenere il delizioso golden milk.
Curcuma: principi attivi preziosi
Gli effetti benefici del Golden Milk sono da ricondurre, in particolare, alla curcuma, il suo ingrediente principale. Negli ultimi anni gli studi su questa preziosa radice si sono moltiplicati. I risultati confermano la validità di diverse raccomandazioni della medicina ayurvedica relative al suo impiego.
In primo piano è la curcumina, principio attivo della famiglia dei curcuminoidi, che appartengono all’ampio gruppo dei fenoli. Si è verificato che questa sostanza è dotata di proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, in grado di contribuire alla prevenzione e alla terapia dei tumori all’intestino e al retto e di contrastare le infiammazioni articolari, il colon irritabile, i polipi, le parassitosi intestinali e il morbo di Crohn. Allo studio è poi l’effetto regolatore della curcumina sul livello di colesterolo nel sangue e sulla glicemia, che potrebbe trovare applicazioni nella prevenzione del diabete. Come se non bastasse si stanno esaminando i suoi potenziali benefici sul rendimento nelle attività sportive e sulla protezione del sistema nervoso, che rappresenta un sostegno per salvaguardare le capacità cognitive anche nella terza età.
L’uso terapeutico della curcuma a dosaggi elevati è ancora in fase di studio e va effettuato sotto controllo medico. Quantitativi elevati possono avere controindicazioni soprattutto in caso di calcoli alla cistifellea, impiego di anticoagulanti e durante la gravidanza. Per goderne gli effetti preventivi senza il rischio di sovradosaggi basta 1 cucchiaino al giorno.
Golden milk: ingredienti che potenziano le proprietà della curcuma
Osservando le ricette della tradizione ayurvedica una cosa salta subito all’occhio. Nonostante le sue proprietà terapeutiche, la curcuma non viene mai usata da sola, a crudo, ma sempre inserita in ricette che prevedono l’impiego di grassi, in generale olio di cocco e pepe nero. Il golden milk è un esempio emblematico.
Si è verificati che gli ingredienti che lo compongono migliorano la biodisponibilità della curcumina, permettendo di sviluppare a pieno i benefici desiderati. L’olio di cocco, in particolare, grazie al facile assorbimento degli acidi grassi a catena media che contiene, è un supporto ideale per trasportarla permettendo all’organismo di utilizzarla in modo ottimale. Il pepe nero contiene la piperina che ne aumenta la disponibilità fino a 2000 volte.
Potenziano le proprietà della curcumina anche lo zenzero, in grado di rafforzarne l’effetto antinfiammatorio, e la cannella, che accresce l’azione di regolazione della glicemia.
La classica ricetta del golden milk prevede poi un tocco di zucchero, che oltre ad ammorbidire il gusto, aiuta a incrementare l’assorbimento dei diversi principi attivi presenti. Il latte, infine, offre la diluizione ideale, ma la pasta di base per preparare il golden milk dà spunto anche a ricette diverse.
Pubblicato su Macrolibrarsi